Nel 2026 è previsto un nuovo aumento delle pensioni, comprese quelle di reversibilità. Questo incremento è stato pensato per compensare l’inflazione, ovvero l’aumento generale dei prezzi che incide sulla vita quotidiana di tutti.
Aumento previsto per le pensioni
Secondo le stime ufficiali dell’Istat, il tasso di rivalutazione per il 2026 sarà dell’1,7%. Questo è quasi il doppio rispetto all’anno precedente, il 2025, quando l’aumento era stato solo dello 0,8%. Anche se il ritocco non sarà molto significativo, i pensionati potranno contare su un incremento mensile che rappresenta un aiuto importante per affrontare il costo della vita.
Di quanto aumenteranno le pensioni nel 2026?
Le pensioni, sia quelle di reversibilità che quelle normali, verranno aggiornate in base ai dati forniti dall’Istat e dalle conferme del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Anche se l’aumento non è ancora completamente ufficiale, le previsioni sono ormai quasi definitive.
Nel 2026, la rivalutazione porterà a miglioramenti visibili negli importi mensili rispetto al 2025. Si tratta di un adeguamento automatico che lo Stato attua ogni anno per garantire ai pensionati di mantenere il potere d’acquisto.
Come funziona la rivalutazione delle pensioni?
Ogni anno, le pensioni vengono rivalutate per adeguarle al costo della vita. L’aumento varia in base all’importo dell’assegno:
- Fino a 4 volte il trattamento minimo: rivalutazione completa (100%).
- Tra 4 e 5 volte: applicazione del 90% del tasso.
- Oltre 5 volte: solo il 75% del tasso.
Nel 2026, chi percepisce pensioni più basse beneficerà di un aumento più evidenziato rispetto a chi riceve importi più elevati.
Pensioni di reversibilità: chi ne ha diritto?
La pensione di reversibilità è un sostegno destinato ai familiari di una persona deceduta che già riceveva una pensione. Gli importi variano in base a chi è il beneficiario:
- Al coniuge spetta il 60% della pensione del defunto.
- Al figlio spetta il 20% della pensione del defunto.
- In alcuni casi, anche altri familiari possono avere diritto a una quota.
Anche queste pensioni saranno rivalutate nel 2026 seguendo le stesse regole.
Esempi pratici di aumento nel 2026
Per comprendere meglio l’entità dell’aumento delle pensioni di reversibilità, vediamo alcuni esempi concreti.
Esempio 1: Pensione da 1500 euro lordi
Con un aumento dell’1,7%, l’importo passa da 1500 a 1525,5 euro.
– Al coniuge, che riceve il 60%, spettano 915,3 euro (prima erano 900 euro).
– Al figlio, che percepisce il 20%, spettano 305,1 euro (prima 300 euro).
Esempio 2: Pensione da 2500 euro lordi
Per questa pensione, la prima parte fino a 2454,80 euro aumenta dell’1,7%, cioè di 41,73 euro. La parte restante cresce di una somma minore.
Questi aumenti, seppur modesti, rappresentano un passo importante per migliorare le condizioni economiche dei pensionati, rendendo più sostenibile la vita quotidiana in un contesto di prezzi in continua crescita.